Bentrovati cari telespettatori di Larghe Intese News. All'indomani del voto alla camera in cui venne approvato l'ambiguo sub-emendamento Gitti, che potrebbe rendere più amena ai parlamentari, a qualunque membro di organizzazioni religiose e appartenente ad una qualche carica rappresentativa la possibilità di esprimere opinioni, anche talvolta discriminanti, sulle persone in base alla razza - siano essi negri, musi gialli, argentini di merda o terroni - e di dare del frocio a qualunque checca che vedano per strada - Giovanardi potrà insultare il prossimo - tutto per difendere la pluralità di idee che noi di Larghe Intese News sappiamo essere fondamentale in un governo del genere, abbiamo intervistato il cittadino Flavio - che per ovvi motivi non si chiama Flavio, il nome è inventato per salvaguardare la sua identità -, e dato che crediamo appartenga alla minoranza dei gay gli abbiamo chiesto un parere:
Cosa pensi dell'emendamento approvato ieri alla camera? Ti abbiamo sentito lamentarti, non sei contento se ora la vostra condizione sarà riconosciuta dallo stato e protetta dalla legge Mancino?
— Cosa intendi con "la vostra" condizione? Come al solito in Italia si fa passare l'ennesima azione congiunta di governo come una cosa positiva, quando in realtà è una legge inaudita. Se un rappresentante del popolo acquisisce il diritto di poter esprimere pensieri denigranti verso le persone sulla base del colore della pelle e il suo orientamento sessuale vuol dire che siamo tornati indietro. Ha voglia Ivan Scalfaroto a dire che è un passo in avanti, l'ambiguità del sub-emendamento resta, potevano farlo più chiaro, ma a quel punto forse il PDL non l'avrebbe votato.
Non pensi che ora che siete riconosciuti, intendo voi froci e deviati malati di HIV, sarete almeno considerati delle persone?
— Ma come ti permetti di darmi del frocio? Non lo sai che è denigrante e stai infrangendo la legge Mancino di cui sopra?
No, ti sbagli io svolgo un'attività di natura culturale, sono protetta dal sub-emendamento, non è colpa mia se tu non condividi la nostra opinione, non vorrai essere contro il pluralismo delle idee spero... ma tornando all'intervista, non trovi che il comportamento del Movimento 5 Stelle sia stato ridicolo?
— Non saprei. Ti riferisci al siparietto dell'abbraccio in aula? Il problema è il seguente, voi cosa avreste fatto? Che alternative c'erano ad uno scempio del genere? Ridicolo? Forse, ma senz'altro preferibile all'ennesimo accordo di PD e PDL. Aimè, ora come ora, non vedo alternative. O almeno io un'alternativa ce l'avrei, ma mi dareste dell'anar*****, e di questi giorni è meglio sembrare frocio che anar*****, no?
Ora stai esagerando, devo informarti che copriremo quella parolaccia nell'intervista..
— Quale parolaccia? che cazzo dite?
Quella che hai detto, non sarai mica un No-Tav pure?
— E se lo fossi?
Frocio e No-Tav, lo sai che in Val Susa noi vi abbiamo mandato l'esercito?
— E se ti dicessi che ho votato il M5S?
A beh... non mi sorprenderebbe, ma hai letto i post omofobi che scrive Grillo sul suo blog?
— Sì, te l'ho detto, siamo messi così male che il M5S sembra ad oggi il partito meno omofobo, e non è per niente un bene.
Mi sembri confuso..
— Non sono confuso, dico solo che le cose sono più complesse di quanto sembrano, tanto per fare un esempio: SEL e il M5S si sono soltanto astenuti, e l'emendamento è passato.
Sì, ma i nostri telespettatori devono ricevere un sì o un no, quindi che posizione prendi?
— a me dei vostri telespettatori non me ne può fregare niente.
Allora non ti lamentare quando ti daranno del frocio...
— ....
***
Purtroppo Flavio non ha acconsentito di proseguire l'intervista, dimostrando quanto immatura e poco pronta a diritti costituzionali sia la sua categoria: froci che non hanno rispetto per la pluralità di idee.
È tutto per oggi, alla prossima puntata.