Il suo precursore, Mark Weedsworth, nato e cresciuto a Mozambico ma trasferitosi in Olanda dopo aver venduto tantissimi aggeggi di dubbia provenienza ed altrettanta utilità alla gente, ne parla in questi termini:
eeh, eeeh ero molto fatto all'epoca dei fatti, e la mia vita doveva prendere una svolta, sai cosa intendo, giusto? ... ecco, decisi di fare una distro... sai, ho creato un bong chiamato, il #bong numero 1 con la seguente scritta: perché l'erba migliore deve essere sempre quella del vicino?Le sagge parole di Weedsworth non rimassero inascoltate. In men che non si dica un manipolo di hippies senza
Qui Weedsworth nelle piantagioni dell'isole Manihuahe |
Come si presenta
Se è la prima volta che la provate noterete i sentori aciduli e un po' spiazzanti, tuttavia, non appena laGià al primo utilizzo il tempo rallenterà e voi vi sentirete strani. Le applicazioni vi faranno flippare, come a Milhouse:
Bisogna solo stare attenti a non formattare del tutto il HD, sapete, per non perdere i dati.
Aspetti tecnici
Il sistema di compressione dei pacchetti è all'avanguardia per quel che riguarda la espansione - mentale in questo caso - dei dati (sempre mentali).In effetti usa il sistema THC, che molti comparano al sistema LSD ma quest'ultimo è sintetico e la diletamina di acido lisergico crea grossi problemi all'ipotalamo. Mentre il THC è di tutt'altro livello, più lento, ma efficace.
Per quanto riguarda l'istallazione, il Marihuanux software centre si occupa di tutto. Non avrete bisogno di usare il terminale, e nemmeno mouse e tastiera, l'immaginazione si incaricherà di installare il sistema, farlo partire e farvi vedere strisce colorate ad ogni suono.
Come potete ammirare nella foto soprastante, la cura e l'impegno che Weedsworth mette nel fare questa distro non sono paragonabili alla grandezza ed utilità delle sue idee.
Conclusione:
Marihuanux va usata con moderazione. Può creare dipendenza, ma mai quanto Windows, il punto Snai dell'informatica.Tuttavia, dovete sapere che Marihuanux è una distro a scopo di lucro, ed è per questo che ho deciso di passare a Arch Weed, una distro in cui ti danno i semi e te la pianti da sola. È molto più economica, sai cosa
Che dire, provare per credere.
PS: Ieri, primo aprile, Marco mi ha fatto credere che questo blog è nella posizione 7 della classifica di wikio. Ma chi ci cascherebbe? suvvia, non sto neanche a dirvi "grazie" :)
Sì, sono anche a favore della legalizzazione della marijuana. Ecco 7 ottimi e seri motivi.
Parlando ancora di pesci. Avrete visto quello della distro di Canterbury, no? È abbastanza astuto perché quel cazzo di nome mi suonava in testa... e infatti, i Canterbury Tales, di Chaucer, è dove secondo alcuni si trova l'origine di questa giornata. ;)