Quando capitano queste disgrazie pensiamo soltanto a tre cose:
- Che palle devo reinstallare tutto
- I dati!... Cazzo! la musica!... Merda! le foto!
- I segnalibri!!
Ora, riguardo al primo punto: pazienza, tocca farsi una ragione. Per quanto riguarda il secondo punto, più o meno qualche backup di meno di un'anno ce l'avevo, per cui non ho mica perso tutto. Anzi, la cartella Downloads conteneva tanta di quella merda che mettermi a fare una selezione era come scendere nelle fogne senza maschera respiratoria. Quando si condivide Transmission e Amule con i parenti stretti, posso aspettarmi perfino stronzi come Justin Bieber. Meglio così. Invece i segnalibri sono un tasto dolente.
L'importanza dei segnalibri
I segnalibri sono come una nostra mapa virtuale, anzi come un diario di viaggio. Appena approdati nel mondo di internet ci troviamo nel porto, dopodiché salpiamo. Da quel giorno tutte le nostre terre visitate - quelle che valgono la pena di essere ricordate - vengono registrate nei nostri segnalibri.Ora provate a pensare cosa provereste quando da un giorno all'altro, per vostra pirlagine, e poiché il disco si fotte da solo, i vostri segnalibri sparissero. Quello è successo a me. Tutti i tips, cose che avevo trovato e mi riproponevo di visitare, siti nascosti che custoivo come tessssori, blogs che va a capire dove cazzo sono finiti, tutto, tutto sparito.
Rovistando tra i miei dischi di backup sono riuscito a trovare, per caso, un cd che conteneva la cartella .Mozilla. Era del 2008. Fanculo, ma meglio di niente. Insomma, due anni di pagine del mio diario di bordo strappate. Non male Coniglio! o dovrei chiamarti Coglione?
Mai più
La cosa non deve ricapitare. E per questo mi sono messo a pensare, a macchinare una soluzione. La prima idea che ho avuto è quella di basarmi su sistemi cloud. Consiteva nel giocare con le cartelle e creare un accesso diretto, (link simbolico) ingannando Firefox, di modo che i backup dei segnalibri finissero nella cartella cloud.Ora, sebbene io abbia ammesso che uso Dropbox, non ho mai detto che sia uno sproveduto. E siccome alla mia privacy un tantino ci tengo, evito tassativamente di caricare in server altrui i miei diari di bordo, parole chiavi e dati estremamente personali. Quindi ho scelto la seconda opzione. Ho inventato uno script.
Lo script non fa altro che comprimere, periodicamente, la cartella - indicata da me - dove mozilla salva i miei segnalibri. Dopodiché allega quel file in una mail (sarà un zip criptato) che invia a me stesso. Quindi se un giorno mi servisse mi basterebbe rovistare tra la posta. Posta elettronica che avrà un filtro personalizzato per mandare tutte quelle mail nel casetto: segnalibri.
Poi realizai un fatidico fatto: non sono un programmatore, e non so neanche come configurarmi uno script per uscire dal sistema. Figuriamoci allora fare una cosa del genere. Pazienza. Peccato. Era una bella idea. =P